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α - Alpha Ursae Minoris

Polaris

Costellazione

URSA MINOR

Effemeridi Nautiche IIM

8

Transito ore 0 Merid. Sup.

29-Ottobre

Catalogo FK6

907

Coascensione Retta

322° 02,8'

Catalogo FL

1

Declinazione

            89° 15,9' Nord

Catalogo HIP

11767

Magnitudine apparente

2,02

Catalogo SAO

308

Magnitudine assoluta

- 3,59

Catalogo HR

424

Distanza (anni luce)

431,4

Classificazione HR

F7:Ib-II

Parallasse

7,56

Metalli

-

Luminosità / Luminosità_Sole

2264,4

Metalli

-

Indice B-V

0,60

Metalli

-

Temperatura

6700

Raggio / Raggio_Sole

35,7

Tipo stella

Supergigante meno luminosa

Massa / Massa_Sole

12,3

Attributi

-

Almagesto 

Quae est in extremitate caudae = Quella che è all'estremità della coda

Nome proprio

Polaris = Polare (nome latino) 
In Mesopotamia era scritta con caratteri cuneiformi che si possono leggere An-ta-su-ra = l'alta sfera o An-nas-sur-ra = l'alta sorgente; successivamente il nome mutò in Unosura e Kunosura. 
I Fenici la chiamavano Cynosura = Coda del cane e la adottarono come stella che indicava il Polo Nord, anche se, rispetto ad oggi, la Polare era molto più distante dal Polo Celeste Nord. 
I Greci la chiamavano Ida o Cynosura (la mitologia greca utilizzò il nome fenicio), una delle ninfe che accudì il piccolo Giove, mentre per gli Arabi era Al ruccabah = Il furfante, in quanto ritenevano che questa stella stesse per rubare, a Beta Ursae Minoris (Kochab), la sua posizione "privilegiata" vicino al Polo Celeste Nord.

Informazioni astronomiche

Visibile dal PoloNord alla linea dell'Equatore ed é importantissima per calcolare la latitudine che é pari alla altezza rilevata con il sestante tra la stella e l'orizzonte, applicando, a questa altezza, alcune correzioni riportate sulle tabelle delle Effemeridi Nautiche dell'Istituto Idrografico della Marina.   
L'allineamento più usato per riconoscere questa stella, é quello che partendo da  Beta Ursae Majoris (Merak),  arriva, dopo circa 5°, ad Alpha Ursae Majoris (Dubhe), e poi prosegue per 5 volte la loro distanza verso Nord, giungendo così al Polo Celeste Nord, vicino a Polaris. 
Nel 2102, per effetto del diverso orientamento dell’asse terrestre fra le stelle (noto come fenomeno della "Precessione degli Equinozi") la stella Polaris sarà alla minor distanza dal Polo Celeste Nord (circa mezzo grado).
Stella supergigante di colore bianco-giallo, con impercettibili variazioni di luminosità, con una "compagna" di magnitudine 8, visibile anche con un piccolo telescopio, scoperta nel 1.780 dall’astronomo William Herschel.  
Vicino a Polaris si può osservare, con un buon telescopio, la Galassia a spirale NGC 3172, detta la "Polarissima Boreale" che nel 1919 aveva una declinazione di 89°37’ Nord e nel 2000 una declinazione di 89°07’ Nord.