Descrizione: D:\backup disco E\04_II_SESTANTE_SITO\ASTRONOMIA\costellazioni\costellazioni_finestra_automatica\costellazione_cetus\stelle\indietro.gif

η - Eta Ursae Majoris

Alkaid

Costellazione

URSA MAJOR

Effemeridi Nautiche IIM

42

Transito ore 0 Merid. Sup.

18-Aprile

Catalogo FK6

509

Coascensione Retta

153° 06,9'

Catalogo FL

85

Declinazione

            49° 18,8' Nord

Catalogo HIP

67301

Magnitudine apparente

1,86

Catalogo SAO

44752

Magnitudine assoluta

- 0,59

Catalogo HR

5191

Distanza (anni luce)

100,7

Classificazione HR

B3V

Parallasse

32,39

Metalli

-

Luminosità / Luminosità_Sole

142,9

Metalli

-

Indice B-V

- 0,19

Metalli

-

Temperatura

16800

Raggio / Raggio_Sole

1,4

Tipo stella

Stella di sequenza principale

Massa / Massa_Sole

5,1

Attributi

-

Almagesto 

Tertia, et in ipsa extremitate caudae = La terza, cioè all'estremità della coda

Nome proprio

Alkaid : deriva dal nome arabo Al ka'id al na'ash = La prima delle prefiche

Altro nome proprio

Benetnash : variante della contrazione del nome arabo 

Informazioni astronomiche

Visibile dal Polo Nord a 40° di Latitudine Sud. 
Stella nana di colore bianco-azzurro. 
L’astronomo inglese James Bradley (1693 – 1762), noto per la scoperta dell’aberrazione della luce, tentò di misurare la parallasse di questa stella per determinare la sua distanza dalla Terra, ma non aveva strumenti adatti allo scopo. 
Il metodo venne ripreso dall’astronomo Friedrich Wilhelm Bessel che lo utilizzò, per la prima volta nel 1838, per determinare la distanza della stella 61 Cygni e, successivamente, di altre 3.000 stelle.