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α 2 - Alpha 2 Canum Venaticorum

Cor Caroli

Costellazione

CANES VENATICI

Effemeridi Nautiche IIM

39

Transito ore 0 Merid. Sup.

05-Aprile

Catalogo FK6

485

Coascensione Retta

165° 59,6'

Catalogo FL

12

Declinazione

            38° 19,1' Nord

Catalogo HIP

63125

Magnitudine apparente

2,90

Catalogo SAO

63257

Magnitudine assoluta

0,25

Catalogo HR

4915

Distanza (anni luce)

110,2

Classificazione HR

A0pSiEuHg

Parallasse

29,60

Metalli

Silicio

Luminosità / Luminosità_Sole

65,7

Metalli

Euterbio

Indice B-V

- 0,12

Metalli

Mercurio

Temperatura

11650

Raggio / Raggio_Sole

2,0

Tipo stella

Massa / Massa_Sole

3,9

Attributi

Peculiarità non specificata

Almagesto 

Quae sub cauda procul ad austrum est = Quella che é sotto la coda rivolta ad Austro (Sud) 

Nome proprio

Cor Caroli = Il Cuore di Carlo (nome latino) 
Anticamente questa stella era chiamata Chara che con Asterion, raffigurava in cielo i due cani che inseguivano l’Orsa Maggiore, tenuti al guinzaglio da Bootes (il Bifolco). 
Charles Scarborough, medico di corte, attribuì alla stella il nome di Cor Caroli in onore di Re Carlo I, spodestato da Cromwell nel 1648, perché l’aveva vista brillare più intensamente, la sera del 29/ 05 1660 quando Carlo II (figlio di Carlo I) ritornò a Londra e restaurò la monarchia. 
Il cartografo Francis Lamb, nella sua carta celeste del 1673, la chiamò Cor Caroli Regis Martyris (il cuore di Re Carlo martire) e, nel 1675, Sir Edmund Halley la definì come Cor Caroli, dedicandola invece a Re Carlo II.

Informazioni astronomiche

Visibile dal Polo Nord a 51° di Latitudine Sud. 
L'allineamento con Epsilon Ursae Majoris (Alioth) indica la direzione Nord - Sud. 
Stella doppia, in cui la principale é di colore bianco-azzurro e la secondaria é di colore giallo con una magnitudine apparente di 5,6. 
A circa 7° a Nord di Cor Caroli, vi é Y Canum Venaticorum, una stella molto singolare che Padre Secchi, chiamò la Superba, una stella variabile semiregolare che in 160 giorni varia la sua magnitudine da 5 a 6,5, una delle stelle più fredde con una temperatura superficiale di 2.600 K ed appartiene al tipo di stelle al carbonio, perché nel suo spettro compare il carbonio allo stato molecolare.