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Cartografo Tolomeo Anno 140 | Phaenomena - | ||||
Origine
e significato del nome
Costellazione aggiunta da Tolomeo a quelle elencate nel libro Phaenomena di Arato. Il mito ci narra di Semele, figlia di Armonia e di Cadmo (re e fondatore della città di Tebe), di cui si invaghì Giove, con le sembianze di un comune mortale. La gelosa Era, moglie di Giove, prese la sembianze di un’amica della giovane e le consigliò di farsi rivelare, dal suo innamorato, la sua vera natura. Accadde così che la povera Semele, incinta di 6 mesi, insistendo a lungo, ottenne che il suo misterioso innamorato le rivelasse la sua vera identità. Giove si manifestò sotto forma di un fulmine che incenerì Semele e Giove, mosso a pietà, estrasse il bimbo dal suo corpo e così, dopo un periodo trascorso nella coscia del padre, venne alla luce Dionisio che diventato adulto prelevò la madre dall’oltretomba e la portò in cielo; egli lasciò negli Inferi una ghirlanda di mirto che poi fu posta in cielo per ricordare la sua adorata madre. I Romani chiamavano questa costellazione la "Corona del Centauro" (da intendersi non la Costellazione del Centauro, bensì quella del Sagittario, altro Centauro, tra le 88 Costellazioni) che è vicino alla Corona Australe. |
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Informazioni
astronomiche
Costellazione visibile a Sud di Sagittarius ai margini della Via Lattea; le sue stelle formano una corona, ben osservabile con il binocolo, a circa 8° a Sud di Zeta Sagittarii (Ascella). |